Ha iniziato ad esporre in manifestazioni collettive nel 1966 e ha poi realizzato mostre personali in varie città d’Italia e all’estero, a Chamaliéres in Francia, al Museo Pushkin di Mosca, alla Galleria d’Arte Moderna di Alma Ata, all’Hermitage di Leningradao, a S. Paolo del Brasile; a Strasburgo, a Stavanger (Norvegia). “ Toni Buso – è stato scritto – uscito dall’Accademia di Venezia portandosi dentro le immagini e il fascino dell’opera astrattista, ha poi elaborato in proprio una particolare ed originale pittura astratta. Con tratti veloci di pennellate rosse, gialle, viola, un po’ di nero e così via, elabora un astrattismo geometrico con una ricerca cromatica dai toni sempre diversi e in forme che solo lui riesce a modellare.” Con il quadro donato al Premio Letterario San Paolo offre una rielaborazione visiva della Buona Novella di De Andrè, dal titolo “Resti di un sogno raccolto”