Oggi è Natale e col più vivo accento
suonano a festa le campane in coro
per annunciare al mondo il lieto evento.
Pace e dolcezza in cuore di coloro
che credono nel nome del Signore
nella serenità e nel dolore.
È nato il Bimbo, è nato il Salvatore;
colui che porta pace in questo mondo,
colui che porta pace in ogni cuore
e ci sa dar l’amore più profondo;
colui che può guidar la nostra vita
di grazia, fede e amor ognor fiorita.
Accorrono le genti alla Chiesetta
la dove nel Presepe il Bimbo giace
e la preghiera dei fedeli aspetta
per dare al mondo la Sua vera pace,
la pace che invochiamo ardentemente
e vivere ci fa più dolcemente.
Ognuno sente in cuor tanta dolcezza
e vede in quel bambino il Redentore
che, con immensa gioia e tenerezza,
ci dona la Sua grazia e il Suo calore.
E verso il cielo sale ogni pensiero
cercando il vero amore, il più sincero.
È triste l’emigrante in questo giorno
giacchè lontan si trova dai suoi cari
e prega per far sì che il suo ritorno
sia dolce realtà e i giorni amari
abbiano a finire e che il futuro
gli serbi l’avvenire più sicuro.
Ed è per questo allor che mestamente
inginocchiato invoca il Bambinello
e la sua prece sale al ciel, fervente,
in questo giorno che gli par più bello.
Dal cuore suo svanisce l’amarezza
credendo nel ritorno con certezza.
Oggi è Natale e col più vivo accento
cantano in coro gli Angioletti belli
per annunciare al mondo il lieto evento
e tutti in questo giorno siam fratelli.
Fratelli nella Fede del Signore.
Fratelli nella gioia e nel dolore.
Alberto Albanese JR
Presidente onorario del Premio Letterario San Paolo